UNA REGIONE + GRANDE

ASSE 3

Competitività dei sistemi produttivi

Azione 3.1.1 sub B
Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e
beni intangibili, e accompagnamento dei processi di
riorganizzazione e ristrutturazione aziendale.


PROGETTO QUALITA’


L’iniziativa, nata da un gruppo consolidato di imprese venete, risponde alla sfida contemporanea di sviluppare strategie comuni e accrescere la competitività aziendale attraverso lo sviluppo e l’innovazione del servizio, promuovendo informazioni e attività unificate.

L’aggregazione per le diverse attività e investimenti ha sostenuto complessivamente una spesa di € 299.374,12 usufruendo di un contributo pubblico pari a € 149.687,06.

Grazie a questo contributo abbiamo avuto la possibilità di cambiare il blocco cucine e cuocipasta oltre che le nostre friggitrici.

Intervento realizzato avvalendosi del finanziamento:
POR — Obiettivo “Rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo” parte FESR Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020.

La seconda Pasqua a casa Vostra!

Non possiamo andare in giro a misurare la nostra bontà in base a ciò che non facciamo, in base a ciò che neghiamo a noi stessi, a ciò a cui rinunciamo e a chi respingiamo. Credo, forse, che dobbiamo misurare la bontà in base a chi abbracciamo, a ciò che creiamo e a chi accogliamo.

(dal film: chocolat)

Anche quest’anno siamo stati tutti costretti a passare la Pasqua nelle nostre case così noi ci siamo dedicati a farvi passare una giornata quanto meno “normale” cercando di non farvi toccare nemmeno un padella!

Ecco il nostro menù.

l’ ANTIPASTO

frolla salata al pepe nero e grana padano, mousse alla robiola,

asparagi scottati e pancetta croccante.

il PRIMO

bigoli quadrati semintegrali con ragù di vitello, semi di finocchio, uvetta e pinoli.

il SECONDO

capretto al forno alle erbe aromatiche con verdure miste al forno.

il DOLCE

bavarese alla fava tonka, biscuit alle mandorle, salsa alle fragole e fragole fresche.

Nella speranza siate stati bene e che tutto questo posso presto finire, un saluto a tutti!

I nostri dolci e il Cake Design

Se dovete festeggiare un’occasione speciale cosa c’è di meglio di un buon dolce?! E se fosse anche bello? Allora eccoci qua a presentarvi ciò che sappiamo e possiamo fare per voi per chiudere il pasto strizzando l’occhio al gusto e all’eleganza.

Non siamo pasticceri di scuola, nessun diploma, ma la passione, molti corsi formativi ed esperienze lavorative fuori porta ci hanno insegnato alcune tecniche e basi solide per poter realizzare delle vere prelibatezze tradizionali come un tiramisù, una mousse al cioccolato o ai frutti di bosco, ricoperti magari da una glassa a specchio moderna come vogliono questi tempi. Oppure una meringata freschissima ricoperta di frutti di bosco o una torta morbida al cioccolato con confettura di stagione fatta da noi e della mousse al mascarpone. Ma il nostro classico resta sempre e comunque il millefoglie assemblato al momento in modo da mantenerne la fragranza e la croccantezza.

Ma se volete fare una passo più in là abbiamo anche il Cake Design.

Sono passati un bel po’ di anni da quando, in tv, sono approdati i primi programmi incentrati sul Cake Design provenienti soprattutto dal continente americano. I loro dolci sono principalmente a base di pan di spagna un po’ più compatti dei nostri e molta crema al burro.

Noi vogliano farvi vivere invece un’esperienza dal gusto italiano inserendo i dolci classici citati appena sopra dentro a questi involucri di pasta di zucchero (non sempre necessaria però, dipende dallo stile che volete!) con tutte le decorazioni a tema. Il connubio perfetto tra gusto e bellezza.

Volete rendere ancora più speciale la vostra festa? Cupcakes, biscotti e macarons tutto abbinato al tema scelto.

Fatevi ammaliare con le foto qui sotto e poi prenotate il vostro dolce!

La pasta fresca

Oggi vi vogliamo parlare della nostra pasta fresca.

I bigoli: un grande classico della cucina veneta, meglio se con un buon sugo d’anatra. Il nostro lo avete provato?

Le caserecce: pasta corta che si ottiene grazie ad un ingranaggio provvisto di lama che ruota a velocità regolabile per avere la lunghezza che più si desidera. L’abbinamento? Il sugo di fagiano ovviamente.

I tagliolini: la metà delle pappardelle, ma più alti delle tagliatelle! Ottimi con il sugo “ai Capitelli”. Se non lo conoscete andate a leggere qui come si fa nel nostro articolo precedente!

Le materie prime sono importanti e dopo tanti tentativi abbiamo scelto la sola e unica farina di frumento 00 del Molino Pasini più le uova pastorizzate di galline allevate a terra che ci garantiscono un prodotto stabile, consistente e che non si spezza in cottura.

Usiamo inoltre trafile al bronzo, ogni tanto sperimentiamo delle varianti semi-integrali e la trafila quadrata per delle specie di spaghetti alla chitarra.

Quando vogliamo divertirci passiamo invece ai ravioli fatti a mano, semplici o al cacao, verdi, rosa e chi più ne ha più ne metta!

E adesso sotto a chi tocca: bigoli, tagliolini, caserecce o ravioli?

Passate a trovarci, vi aspettiamo affamati!

Il sugo “ai Capitelli”

sugo ai capitelli

Nella nostra trattoria non abbiamo solo il sughetto di pomodoro portato dalla nonna Bertilla, bensì anche il sugo “ai Capitelli” con cui condire i tagliolini (abbinamento che noi preferiamo consigliare!) tramandato dalla nonna Dorina mamma della titolare Emma. Lo avete mai assaggiato?

Con queste foto ve ne mostriamo il procedimento.

Anzitutto si parte dalla salsa di pomodoro fatta semplicemente di pelati, cipolla e un filo d’olio. Nel frattempo vanno cotti i cotechini in acqua bollente per un paio d’ore, anche tre, sostituendo l’acqua di cottura in modo da sgrassarli quanto possibile. Una volta passata la salsa di pomodoro e schiacciato con una forchetta i cotechini avviene la magia: l’unione dei due elementi così semplici porta ad un risultato che diventa ottimale se abbinato ai nostri tagliolini.

Che ne dite? Vi invita? Venite a provarli e ne resterete soddisfatti!

El połastrèo de Santimaria

Chi l’avrebbe mai detto che un nostro cliente (ormai più che un amico) ci dedicasse una poesia in lingua veneta scritta di suo pugno per celebrare il nostro pollo col sughetto di pomodoro? Eccola qui di seguito i suoi versi in rima, è un onore per noi e vogliamo condividerla con tutti i nostri clienti

A cavało tra i ani sinquanta e sessanta,
nassèva a Boccón na roba squasi santa:
i sposèti Palmino e Bertilla, se inventava
un magnarèto gustoso da farghe la bava
che ciapàva el so nome come garansia:
nassèva cussì el połastrèo de Santimaria!
Ałora se sentàvino, da clienti senplicioni,
su dełe panchète co davanti dei tavołoni
e vedèvino poco più in là un gran fogolare
co streje de połastri su grełe a cuxinare
messe sora a bronse de legna incandìa
e chi ghe traficava gera i dò Santimaria!
Po’, co dei mèsi gera coti e ‘ncora de bójo,
la paròna ghe ne portava via un vassòjo
par strussiarghe – sconta – na speneładina
d’un sughèto novo, speciàe, roba soprafina,
che ghe daga un gusto fruto de maestrìa:
segreto del połastrèo co targa Santimaria!
Come aconpagnamento e portà a volontà,
bełe fetòne de połenta xala ‘pena brustolà;
pa’ contorno el menù gheva sclusivamente
sałata e qualche faxòło ma saltuariamente,
tipo a Nadàe e Pasqua, come na…regalìa:
regołe de fero vigeva in casa Santimaria!
E po’ tanto vinèo portà su dełe gran carafe
fruto dełe so vigne messe là fora più basse;
el gera de tipo modesto, però tuto naturàe,
che ndava xó de gusto in quantità industriàe
pa’ jutare la… discesa, in sinpatica alegria,
dea połenta, tocio e połastrèo de Santimaria!

Passà un fià de tenpo, no ricordo quanto,
i ghe ga xontà naltro prodòto da incanto:
i bìgoi fati col torcio, assicurava Palmino,
condìi co ragù o naltro sugheto genuino
inventà da so mujere co na bona fantasia
che entrava nea tradissión dei Santimaria!
E tuto questo, uguàe, ga durà ani e anori
afiancà ała vita co le so gioie e so dołori,
mentre canbiava el mondo, le ideologie,
i schei, le mode, tute chełe nove manie;
solo na roba restava identica-incandìa:
l’ormai famoso połastrèo de Santimaria!
Noaltri, co i tosi gera indrìo de proteine
o dei periodi i scarsejava de vitamine,
partìvino direti pa’i Coi e, de sgossón,
i se ne faxeva fora più de dò porsión!
Ghèvino trovà na bona frutuosa terapia
nei menù prescriti dal dotór Santimaria!
Sebèn che oramai i noni no sia più qua,
nel tenpo la so riceta no ga mai canbià;
solo ghe xe sta un positivo arichimento
co altre scelte e contorni a conplemento!
Comunque, anca se xe sta fata miliorìa,
xe sta intato el połastrèo de Santimaria!
Quindi, bravi so fiòi che no ga mai sgarà,
tegnendo el sucesso co na riceta inalterà!
Ma, a parte le capacità e ben poca lacuna,
xe anca el cognome che ga portà fortuna:
riciamando in sè Madòna, santi e così sia,
podèvea ‘ndargheła mae ai Santimaria?!

Pier Giorgio Fontana, marso 2014

Il segreto della salsa di pomodoro

Il pollo col sughetto al pomodoro è il nostro marchio dal 1956 e sul nostro celeberrimo sughetto di pomodoro ci piace raccontare una storia.

Avete mai guardato il cartone animato Kung Fu Panda? Avete presente il papà di Po (il panda), il signor Ping? Ecco questo “signore” aveva una spaghetteria famosa per
la zuppa dall’ingrediente segreto e diceva:

“Per rendere una cosa speciale, devi solo credere sia speciale!”

Bene, adesso non vogliamo sminuire, smontare e demolire così la nostra salsa. (Guardate tutto il cartone e capirete il senso nel suo contesto!)

Vogliamo farmi capire che è fatta solo di quello che vedete, che sentite, che gustate. Con il pollo, senza pollo, la polenta, il pane, con le patatine al posto del ketchup, con la pasta (sì, c’è chi arriva con la scatolina, lo porta a casa, lo conserva e poi ci condisce la pasta!), per condirci l’insalata (succede anche questo!).

Però un pizzico di magia la mettiamo lo stesso: la nostra salsa è buona in quanto la facciamo sempre fresca ad ogni servizio, con delle dosi che non sono pesate, ma nemmeno “ad occhio”, però che seguono un rituale che ci è stato tramandato da tempo e solo questo forse, alla fine, fa la differenza. <3